(Matematica) Euclide Euclide megarense acutissimo philosopho, solo introduttore delle scientie mathematice. Diligentemente rassettato, et alla integrità ridotto, per il degno professore di tal scientie Nicolò Tartalea brisciano. Secondo le due tradottioni... Venezia, Bariletto 1569. In 4° cc. 315 num. (i.e. 311), 1 c.nn. con al r. "Particella della cosa leggiera, et grave d'Euclide", e al v. colophon con marca in legno, identica marca ti. in legno al front. , nel testo numerose figg. geometriche. Piena perg. coeva. Leg. parzialmente staccata, alcune gore più evidenti alle prime pp., qualche fioritura ma copia genuina. La prima versione degli "Elementi" mai tradotta in una lingua vivente, è quella del 1543, la ns. è la V edizione, esemplata sulla IV. Le due traduzioni a cui si allude nel frontespizio, sono quelle di Campano e Zamberti. Riccardi II, 498


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